Un pubblico appassionato , quello di Giovedì 28 Gennaio, al Cinema Teatro Massimo di Benevento, per lo spettacolo “Toni Servillo legge Napoli” del regista e attore Toni Servillo.
Una pièce che ha voluto celebrare l’unica protagonista della serata: la lingua napoletana, nelle sue tante sfaccettature, nelle sue linee passionali e crude, nelle versanti litoranee e dell’entroterra, unica voce della millenaria cultura partenopea, basata sul conflitto e unione del apollineo e dionisiaco. Toni Servillo, infatti, ieri ha intrapreso un viaggio nel mondo dell’aldilà, che nella cultura e tradizione partenopea è in stretto contatto con il mondo dell’aldiquà. Un viaggio come quello compiuto da Dante nella Divina Commedia, ma al contrario, partendo dal Paradiso, per arrivare all’inferno, quello umano, fatto di dolori e sofferenze, ingiustizie sociali, lutti e malaffare.
Le opere letterarie degli autori come Salvatore Di Giacomo, Eduardo De Filippo, Antonio De Curtis ( Totò) Enzo Moscato, Raffaele Viviani, si sono trasformate in opere teatrali, fatte di una complessa architettura vocale, che la bravura dell’attore e regista, ha saputo delineare, trasmettendo un forte pathos nel pubblico, che alla fine ha premiato le qualità e la bravura dell’attore con un lungo applauso.
Significativa la poesia di Raffaele Viviani, “Primitivamente”, che consiglio a tutti di leggere.